lunedì 19 ottobre 2015

A Genova volano le compravendite a Levante, specie nei quartieri di pregio


Se non di ripresa si tratta, almeno di mercato residenziale che sta tornando a girare. Confermati infatti su Genova, come sulle principali città italiane, i segnali di risveglio nel primo semestre di quest'anno, dopo un 2014 che sotto la Lanterna ha chiuso con un rimbalzo delle compravendite del 15% (a quota 5.338 le unità vedute lo scorso anno, secondo il consuntivo dell'Agenzia delle entrate-Territorio). «Da inizio anno è emersa una domanda abitativa di qualità da parte di clienti più consapevoli e più finalizzati all'acquisto» fa notare Bruno Fraternale, agente Re/Max. Quella genovese resta tuttavia una piazza a due velocità, molto polarizzata su alcuni segmenti specifici che funzionano (cioè si vendono), a fronte del resto che rischia di restare al palo.
I segnali positivi si concentrano sul Levante, dove a trainare gli scambi sono i quartieri di pregio come Albaro, Nervi, Quinto e Quarto. «Un certo appeal lo sta riguadagnando il centro storico e le immediate vicinanze – segnala Fraternale -, complici i prezzi ai minimi storici. Oppure zone periferiche come Cornigliano, ex area Italsider, ora sede del Polo tecnologico, a due passi dall'aeroporto». Il mercato resta invece difficile in zone come Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, tutte colpite da un surplus di offerta di case e scarsa domanda.
I prezzi delle case in città, come anticipato, hanno raggiunto o stanno raggiungendo un punto di equilibrio, dopo una correzione in negativo partita timidamente nel 2008-2009 e che ad oggi è arrivata ad accumulare perdite di valore del 30-40%. Risultato: il grosso delle richieste da parte dei potenziali compratori, che fino a due-tre anni fa si concentrava sui classici 5-6 vani, oggi con la stessa cifra si porta a casa un vano in più. In fase di trattativa si riesce a spuntare un ulteriore 16% di sconto, con tempistiche di vendita che stanno ripiegando su livelli più contenuti (in media una casa “a prezzo” resta sul mercato poco meno di nove mesi prima di trovare un acquirente).
Abbastanza dinamico il segmento degli affitti, con canoni che si sono abbassati “di misura”: salvo casi particolari, entro il 5% del nel giro dell'ultimo anno. La domanda di locazione - orientata prevalentemente sui tre locali (meglio se arredati), per una clientela di giovani coppie, single, studenti universitari, professionisti in trasferta - è inferiore alla richiesta: un elemento che, unito alla pressione fiscale sugli immobili, sta scoraggiando gli investitori che un tempo, con questi prezzi d'acquisto, avrebbero scommesso sul mattone da mettere a reddito.

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