domenica 10 novembre 2013

Mercato immobiliare, frena la crisi del settore secondo l’Istat

Mercato immobiliare, frena la crisi del settore secondo l’Istat

Mercato immobiliare, frena la crisi del settore secondo l’Istat 1

Nel primo semestre 2013 rallenta il calo dei rogiti e contemporaneamente anche la concessione di mutui per l’acquisto della casa: piccoli segnali di ripresa.


Il settore edilizio e il mercato immobiliare in Italia hanno ovviamente sofferto in maniera particolare la crisi economica globale, che ha costretto i cittadini a tagliare le spese e a rimandare possibili investimenti onerosi come l’acquisto della casa. Ora però qualche segnale di ripresa sembra arrivare con il report sul primo semestre 2013 stilato dall’Istat: il documento, oltre a segnalare un positivo trend sulla concessione dei mutui, sottolinea come il calo dei rogiti per trasferimenti di proprietà immobiliari stia rallentando.
Sempre più italiani negli ultimi mesi, evidentemente, hanno conquistato fiducia e potere d’acquisto tanto da potersi permettere un acquisto importante per il proprio futuro e la sottoscrizione di un mutuo per la prima casa. Quello che è sicuro è che il drastico calo di rogiti immobiliari che aveva caratterizzato il primo semestre 2012 (-20,6% sullo stesso periodo del 2011) sta rallentando e le prospettive sono buone visto che nei primi sei mesi del 2013, il trend negativo si è arrestato a -8,3%.
Certo, il segno è sempre meno, ma di questi tempi non si può ancora pretendere una crescita in controtendenza e bisogna accontentarsi di fermare la crisi. Le compravendite immobiliari, infatti, sono in ripresa e i rogiti di transazione per l’acquisto di case sono stati 295.785 nei primi sei mesi dell’anno; di questi 275.437 rogiti si registrano nel settore residenziale, 18.146 nel settore economico e 2.202 sono stati i trasferimenti per unità immobiliari per uso speciale e multiproprietà.
Andando a guardare i dati da un punto di vista geografico, poi, si può notare come la dinamica recessiva sia in netto rallentamento un po’ dappertutto sia per il primo, sia per il secondo trimestre 2013. La flessione del trend risulta comunque più contenuta al sud, nelle isole e nel nord-est, mentre per quanto riguarda le differenze demografiche si segnala una maggiore resistenza del mercato delle grandi città contro le piccole (-7,7% contro -8,8%).
Nel complesso, quindi, l’Istat registra un fenomeno di ripresa del settore immobiliare che passa ovviamente dalla concessione di mutui per l’acquisto della casa e dall’andamento dei prezzi degli immobili, anch’esso sotto la lente d’ingrandimento degli analisti negli ultimi mesi. La picchiata dei prezzi si sta arrestando negli ultimi mesi, secondo i dati, e questo ridà fiducia ai proprietari, anche se forse non fa felici gli acquirenti. Tuttavia il nuovo pacchetto di misure del governo potrebbe dare la possibilità di acquistare casa anche ai giovani, grazie a strumenti di finanziamenti agevolati e fondi di sostegno per le coppie.
Se gli interventi avranno l’effetto sperato lo scopriremo solo con i prossimi report di analisi riguardanti l’ormai vicino 2014. Dopo la politica di spending review iniziata da Monti e continuata da Letta, infatti, tutti attendono la tanto proclamata crescita economica che passa necessariamente da una ripresa del settore immobiliare.


Nessun commento:

Posta un commento